Il Memoriale della Shoah ricorda le vicende dei sedici ebrei stranieri catturati dai nazisti il 6 aprile 1944 nel luogo in cui furono concentrati e da qui deportati nel campo di sterminio di Auschwitz. In passato la piazza, dedicata a Luigi dei Conti di Laurenzana (Piazza Laurenzana) e più tardi alla marcia su Roma (Piazza 28 Ottobre), veniva utilizzata per le manifestazioni delle organizzazioni giovanili fasciste. Oggi è stata trasformata in Memoriale, diventando una grande pietra d’inciampo e un luogo sacro per non dimenticare.
La piazza, attraverso varie simbologie, racconta: l’Accoglienza, l’Inganno, il Baratro, la Memoria, la Speranza, il Futuro, l’Europa unita. I due alberi di acero (simbolo di forza, lealtà e generosità) sono dedicati a Italo e Noemi Levi, i due bambini partiti da San Donato e uccisi al loro arrivo ad Auschwitz. Il Memoriale è stato aperto ai visitatori il 27 gennaio 2023. Assieme al Museo, al percorso Novecento e ai sentieri di guerra del paese forma un circuito inserito nel progetto European Liberation Route.
Il vettore dell’European Liberation Route – disegnato dall’architetto polacco Daniel Libeskind, autore anche del Museo ebraico (Berlino), dei Portali di Expo 2015 (Milano) e del Memoriale Ground Zero (New York) – connette San Donato ai luoghi della memoria della seconda guerra mondiale attraverso il circuito Liberation Route Europe. Pace, libertà e democrazia sono in valori di questo itinerario voluto dal Consiglio d’Europa.
Il Memoriale nasce da un’idea del sindaco Enrico Pittiglio e del curatore del Museo del Novecento e della Shoah Luca Leone per tramandare la memoria e sensibilizzare le nuove generazioni affinché tale tragedia non si ripeta. L’opera, realizzata con i fondi del bilancio comunale, è stata aperta ai visitatori il 27 gennaio 2023. Il Memoriale della Shoah assieme al Museo, al percorso Novecento e ai sentieri di guerra del paese forma un circuito inserito nel progetto European Liberation Route promosso dal Consiglio d’Europa.