Oggi vogliamo fare un viaggio a ritroso nel tempo, fino a un anno che per la nostra comunità di San Donato Val di Comino segna l’inizio di una storia millenaria: il lontano 778 d.C. È in questo mese speciale che celebriamo idealmente la “nascita” del nucleo originario del nostro amato borgo, un evento che ha plasmato la sua identità e il suo destino attraverso i secoli.
Fu un gesto di grande rilevanza storica a segnare questo punto di partenza: la donazione, da parte del duca longobardo Ildebrando di Spoleto, al potente e influente Monastero di San Vincenzo al Volturno, di quella che allora era la chiesa di San Donato e il suo vasto territorio circostante. Questo atto non fu solo una semplice transazione, ma pose le basi per la creazione di un insediamento che, di lì a poco, sarebbe fiorito e avrebbe assunto una forma più definita.
Quel primo nucleo, intriso di fede e strategicamente posizionato, si consolidò nel tempo, evolvendosi in quello che sarebbe stato ufficialmente riconosciuto come Castrum Sancti Donati già nel 1269. Un nome che evoca fortificazioni, comunità e un’identità ben precisa, un luogo segnato fin dalle sue origini da una profonda interconnessione tra storia, devozione religiosa e un innato spirito di coraggio e resilienza.
Nel corso dei secoli, il nostro Castrum ha visto avvicendarsi al suo dominio alcune delle più illustri e influenti casate del panorama italiano: dai potenti Conti dei Marsi, che ne consolidarono la struttura, ai nobili d’Aquino, le cui vicende si intrecciano con la grande storia del Meridione, fino ai Cantelmo, che lasciarono un’impronta significativa nell’architettura e nell’amministrazione del territorio. Ogni casata ha contribuito a tessere la complessa e affascinante trama della nostra storia, lasciando segni visibili nel tessuto urbano e nella cultura locale.
A testimonianza di questa profonda e antica origine benedettina, un legame indissolubile con il Monastero di San Vincenzo al Volturno che ha fornito le fondamenta spirituali e organizzative del borgo, ancora oggi il titolare del nostro Santuario conserva con orgoglio il titolo tradizionale di “abate-parroco”. Un’eco di un passato lontano che continua a risuonare nelle nostre tradizioni e nella nostra fede.
È con immenso orgoglio e profondo affetto che oggi rivolgiamo i nostri più sentiti auguri al nostro amato borgo! San Donato Val di Comino, da ben 1247 anni cuore pulsante della nostra storia, continua a essere un luogo dove il passato dialoga con il presente, dove ogni vicolo, ogni pietra, ogni scorcio racconta secoli di vita, di fede e di comunità. Un patrimonio inestimabile che siamo fieri di celebrare e di custodire.


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